XII Festival Internazionale del Teatro amatoriale “Marcello Mascherini”

Programma

Biglietto unico 7,00 Euro
Abbonamento: 6 spettacoli 36,00 –  3 spettacoli 18,00

SERVIZIO DI PRENOTAZIONE POSTI CON ABBONAMENTO
Prevendita abbonamenti:

Martedì 5 ottobre c/o Teatro Mascherini dalle 10.00 alle 12.30
Venerdì 8 ottobre c/o Teatro Gozzi dalle 10.00 alle 12.30

Prenotazione posti anche tramite il sito www.fitapordenone.it

Per accedere agli spettacoli è obbligatorio essere in possesso di GreenPass

Per informazioni: Segreteria F.I.T.A. Tel 346.1705638 info@fitapordenone.it www.fitapordenone.it

Teatro ImpiriaSABATO 9 OTTOBRE ore 21.00
AZZANO DECIMO (PN)- TEATRO MASCHERINI
“Associazione Culturale Teatro Impiria” di Verona
“Bon Mariage” di Andrea Castelletti
Regia di Laura Murati e Andrea Castelletti

Nella Francia dell’Illuminismo, Monsieur Batteux ed il Marchese Parraunet sono due appassionati filosofi che si trovano finemente ad argomentare sugli aspetti del matrimonio ed il suo contrario. Ma ogni loro teoria viene regolarmente mandata all’aria dalle figure femminili che si abbattono come cataclismi su quello che vorrebbe essere un tranquillo pomeriggio: la moglie risoluta nel voler redimere il marito libertino, la figlioletta adolescente che avanza con impeto negli inesplorati territori dell’amore, la giovane amica che l’amore invece lo provoca ed una affascinante profittatrice che fa della seduzione un’affilata arma. Ecco che, in un susseguirsi di imprevedibili situazioni e serrati colpi di scena, l’essere del filosofo viene fagocitato, raggirato e continuamente distolto dalle seduzioni e dall’ordine di famiglia, solleticando intelligenza e sensualità in un fitto sragionare in punta di logica, in altalenanti pensieri sulla famiglia, la fedeltà, la gelosia, il desiderio e la virtù, nonché sulla necessità di conciliare le ragioni della felicità individuale con la morale corrente ed i paradossi della società.
Una classico vaudeville in costume basato sul tipico schema moglie-marito-amante-terzo incomodo, dove una forte vena di umorismo e ironica leggerezza si innestano su colti e illuminanti pensieri filosofici, di cui ciascun spettatore potrà far tesoro per domandarsi dove sta la Verità.

giardino d'aranciVENERDI’ 15 OTTOBRE ore 21.00
PASIANO DI PORDENONE (PN) – TEATRO GOZZI
“Associazione Culturale Giardini dell’Arte” di Firenze
“Un giardino di aranci fatto in casa” di Neil Simon
Regia di Marco Lombardi

Hollywood. Herbert Tucker, indolente ed apatico uomo di mezza età, vive un momento di crisi creativa nella sua professione di sceneggiatore. La depressione che lo attraversa, lascia spazio soltanto a giornate trascorse a scommesse su improbabili cavalli e a partite di baseball. Anche la saltuaria relazione con Steffy è segnata da una forte discontinuità.
Nella sua vita tutto sembra sospeso , fino a quando non arriva a bussare alla sua porta “l’uragano” Libby, figlia diciannovenne frutto del primo matrimonio Newyorkese, interrotto sedici anni prima. Il primo impatto è devastante e i coloriti scontri verbali non tardano ad arrivare. La contagiosa vitalità di Libby però, cela insicurezze e paure che la ragazza si trascina da sempre, e ben presto si capirà come il viaggio intrapreso non sia, come sembra, la richiesta di aiuto per entrare nel mondo del cinema, bensì il desiderio di ritrovare un padre.
Con l’aiuto di Steffy, i due supereranno gli ostacoli iniziali e riusciranno a ritrovarsi e a conoscersi, fino ad uscire dalle proprie solitudini consolidate.
Ci affidiamo alla sapiente penna di Neil Simon per raccontare una storia quotidiana, nella quale l’autore Newyorkese ha la forza di trascinarci con quella grazia che gli è abituale.
La storia, coinvolgente ed emozionante, ha la capacità di farci sorridere all’interno di una tematica che è anche lo spunto per una riflessione sulla nostra vita.

La ZontaSABATO 16 OTTOBRE ore 21.00
AZZANO DECIMO (PN)- TEATRO MASCHERINI
“Circolo materiale La Zonta” di Thiene (VI)
“Il Padre” di August Strindberg traduzione Antonio Mosele
Regia di Antonio Mosele

Rappresentato per la prima volta nel 1887, è forse il testo più famoso del drammaturgo svedese. In esso Strindberg, partendo dal conflitto di coppia, mette in discussione l’istituto del matrimonio e i valori della società borghese. La vicenda prende spunto da un banale conflitto coniugale: due genitori si scontrano sull’educazione da impartire alla figlia. Il padre, il capitano di cavalleria Adolf, studioso di scienze, è l’icona dell’uomo moderno, lontano da ogni forma di superstizione popolare o religiosa. Vorrebbe decidere il destino della figlia adolescente Berta e mandarla a studiare in città, per farla diventare un’insegnante. La madre, Laura, donna dal carattere volitivo ma forte, vorrebbe invece occuparsi personalmente dell’educazione della figlia e assecondarne le inclinazioni artistiche. Per riuscire nel suo intento è pronta a tutto, finanche ad instillare nel marito l’atroce dubbio di non essere lui il padre della fanciulla.

GTTempoVENERDI’ 22 OTTOBRE ore 21.00
AZZANO DECIMO (PN)- TEATRO MASCHERINI
“Gruppo Teatro Tempo” di Carugate (MI)
“Le Prenom – cena tra amici” di Matthieu Delaporte e Alexandre de la Patellière traduzione di Fausto Paravidino
Regia di Valentina Usuelli e Nicoletta Colombo

Le cene di famiglia possono trasformarsi in momenti di scontro memorabili, in cui si abbandonano le maschere, si ignorano le convenzioni delle buone maniere, per sputare veleno o poter dire quello che si pensa in faccia ad amici e parenti. Momenti di cruda verità, insomma.

Luna spinaSABATO 23 OTTOBRE ore 21.00
PASIANO DI PORDENONE (PN) – TEATRO GOZZI
Compagnia teatrale “Lunaspina Musica e Teatro” di Montecchio Precalcino (VI)
“Di tabacco si vive! –Storia di Giacomo il contrabbandiere”
Testo e regia di Roberta Tonellotto

Siamo alla fine del 1800 in un paese del Canal di Brenta. Giacomo è un giovane uomo, figlio di coltivatori di tabacco e contrabbandieri. Contrabbanda anche lui, non può far altro. L’Italia appena formata sembra già dimenticarsi dei suoi figli e la montagna, sorella, amica ma anche matrigna non agevola le coltivazioni se non quella del tabacco che con tanta fatica Giacomo e la sua gente coltivano, strappando terra ai monti.
La storia inizia con il giovane contrabbandiere che scappa dalle guardie e si rifugia in una casa, dove passerà tutta la notte restante e il giorno dopo. Nel suo riposo forzato Giacomo racconta la sua storia. Parla di confini che cambiano ad ogni nuovo padrone,di guardie che ora sono anche “foreste”, di stravaganti “Strie – levatrici”, di spie, di donne che fanno figli e contrabbandano tabacco da fiuto.
Giacomo rivive i sentimenti che lo legano come radici alla sua terra che non vuole abbandonare a costo di fare lo “Spalon” per tutta la vita. Ma nelle difficoltà che l’uomo incontra, si respira sempre il suo ottimismo e il suo animo buono e leale.
Il tema affrontato è quello quindi del Tabacco e del suo contrabbando a fine ‘800 nei paesi del Canal di Brenta. Ma mano a mano che lo spettacolo si manifesta allo spettatore, si potrà notare come in realtà l’idea è quella di porci delle domande concrete su cosa siano i confini, sia fisici che mentali, se davvero le nostre storie e sventure personali siano così diverse dallo straniero che quei confini li vede dall’altra parte.

CalandraSABATO 30 OTTOBRE ore 21.00
PASIANO DI PORDENONE – TEATRO GOZZI
“Associazione Culturale Teatrale Calandra” di Tuglie (LE)
“4 di Cuori (+1)”
Testo e regia di Giuseppe Miggiano

4 di CUORI (+1) è un gioco degli equivoci a più dimensioni che intreccia il punto di vista sull’amore e sulla vita di coppia di due coppie appartenenti a generazioni diverse, eppure vicine perché le dinamiche dell’amore e del tradimento, della bugia e dell’equivoco sono universali ed eterne e irrompono – in un mondo apparentemente ordinato e ben confezionato – a guastare gli schemi, conducendo pericolosamente i personaggi sulla soglia della verità, che, però – come nella migliore delle tradizioni della commedia – non viene mai veramente attraversata. 4 di CUORI (+1) è un pingpong di mezze verità e piccole grandi bugie, che celano i desideri e le tentazioni assecondate di questi quattro personaggi contemporanei: insoddisfatti, caotici, squattrinati, ingenui, calcolatori, impacciati. 4 di CUORI (+1) è una girandola di malintesi, un ingorgo di equivoci attraverso cui si snoda la storia di due amanti e dei rispettivi consorti, che un giorno si trovano pericolosamente vis à vis. Si innesca, così, un ordigno esplosivo pronto a saltare da un momento all’altro…fino a quando la girandola esaurisce la sua forza centrifuga, generando un finale sorpresa.

SABATO 6 NOVEMBRE ore 21.00
AZZANO DECIMO (PN)- TEATRO MASCHERINI

SERATA DI GALA E PREMIAZIONI
Ospiti della serata
I PAPU

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