Teatro D’Agosto Al Castello – Arena OVS
Teatro popolare al parco del Castello in lingua e dialetto
Ingresso libero senza obbligo di prenotazione
Parco Al Castello di Torre – ARENA OVS
In caso di maltempo
Sala parrocchiale Santi Ilario e Taziano
Info cell. 346 1705638
info@fitapordenone.it
Martedì 02 agosto 2022 ore 21.00
Associazione Astro I Tri Fuori Fase di Pordenone (PN)
L’allegro beccamorto di Jimmy Baratta
Regia di Jimmy Baratta, Leonardo Parisi, Riccardo Trentin, Sara Missoni,
Gabriele Pillot
Commedia
Vitale Vinterro è l’eccentrico titolare dell’omonima ditta di pompe funebri: colorato, gioviale, ama il suo lavoro e la sua famiglia.
La crisi ha colpito duramente la sua attività… cosa si inventerà Vitale per assicurarsi, come dire…i clienti?
Tra gag, colori, gaffe, incomprensioni ed equivoci, la famiglia Vinterro riuscirà a venirne fuori?
Martedì 9 agosto 2022 ore 21.00
Compagnia teatrale Il Gabbiano di Trieste
Deme pase…! da un’ora di tranquillità di Florian Zeller
Adattamento in dialetto triestino di Monica Parmegiani
Regia di Riccardo Fortuna
Commedia in triestino
Riuscirà Rodolfo ad ascoltare un rarissimo ed introvabile vecchio disco scovato in una bancarella? Il momento di pace diventa un sogno quasi irraggiungibile perché viene continuamente interrotto… dalla moglie che deve parlargli del loro rapporto, da un vicino sempre presente in casa, da un improbabile idraulico, dal figlio quarantenne sempre in fase adolescenziale, amici, amanti e… le inevitabili bugie!
Commedia moderna e brillante dove tutti i personaggi hanno un ruolo fondamentale nella vicenda in un ingranaggio di battute e situazioni che porteranno…al momento tanto desiderato!
Martedì 16 agosto 2022 ore 21.00
Gruppo Teatro Pordenone Luciano Rocco di Pordenone
Dannazione donna di Marco Ferri
Regia di Francesco Bressan
Atto unico in tre quadri per una sola protagonista
Un atto unico di Marco Ferri, in tre quadri per una sola protagonista, sul ruolo delle donne nelle aziende. Il focus è la diseguaglianza di trattamento economico, come punto di vista sulle ragioni della differenza di genere. Se il capitalismo è stato la forma economica che ha storicamente assottigliato le differenze tra i due sessi, non ha potuto risolvere quella fondamentale: anche ai vertici di un’azienda multinazionale, una donna guadagna circa il 20% in meno di un uomo, a parità di ruolo e funzione.
“Dannazione donna” è una storia ambientata in una grande azienda raccontata con ironia, forza espressiva, con più colpi di scena.
Scritto prima dell’8 marzo del 2017, cioè prima del primo sciopero internazionale contro le disparità salariali, prima del Rapporto Ocse sulla disparità salariale e prima del Word Economic Forum 2017, secondo cui in Italia il 61,5% delle donne che lavora viene pagato poco, “Dannazione donna” risulta tutt’ora un testo di stringente attualità, un esempio efficace di teatro civile.
Una prova attoriale complessa e affascinante. Anch’essa allegoria della difficoltà delle donne nei loro molteplici ruoli. Ben otto personaggi, dalla donna delle pulizie fino alla CEO dell’azienda, attraverso una cadenza narrativa tra la commedia e il thriller, il buffo e il drammatico, mettono in scena la realtà lavorativa e sociale delle donne in Italia.
Con un finale assolutamente sorprendente.
Martedì 23 agosto 2022 ore 21.00
Compagnia Cibìo di Chions (PN)
Orazio, l’ultimo Conte de Cusan di Aldo Presot da una ricerca di Alberto Pavan
Regia di Daniele Travain
Commedia
La vicenda raccontata si svolge nell’antico castello di Cusano di Zoppola (che ormai non esiste più), nell’anno 1769. Orazio è l’ultimo discendente della nobile famiglia Formentini, che da alcuni secoli è Giurisdicente della Contea di Cusano; sposato con Anna Maria, non hanno figli, la dinastia quindi è a rischio di estinzione. La storia che viene rappresentata inizia il 14 settembre, la moglie Anna Maria è morta, siamo al ritorno dalle cerimonie del funerale. La sala del castello è addobbata a lutto, la governante con la giovane cameriera stanno preparando un po’ di rinfresco per gli amici e i parenti che sono arrivati da lontano per presentare le loro condoglianze. Naturalmente si inizia con i soliti discorsi di circostanza, ma ben presto si arriva a parlare della mancata discendenza della famiglia Formentini. Complici gli esempi sui Patriarchi della bibbia, si finisce col cercare di convincere il conte Orazio a risposarsi, per poter finalmente avere il sospirato erede.
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