20° Rassegna Regionale di Teatro Popolare
Auditorium Concordia di Pordenone
ore 16.00
ingresso unico Euro 5,00
Domenica 11 novembre 2018 ore 16.00
Gruppo teatrale Il Gabbiano di Trieste
Che nome ghe daremo? da “Le Prènom”di Alexandre De La Patellière e Matthieu Delaporte – Traduzione Fausto Paravidino
Regia di Riccardo Fortuna
Commedia in triestino
Una tranquilla cena in un’elegante quartiere di Trieste. Vincenzo, che sta per diventare padre, è a casa della sorella Eliana ed aspetta l’arrivo della moglie Anna. Vincenzo è al centro dell’attenzione ma, quando gli chiedono come si chiamerà il nascituro, egli risponde con un nome che evoca imbarazzanti memorie storiche. Al momento tutti pensano ad uno scherzo, ma ben presto nesce una discussione che degenera di parola in parola… State pur certi che una cena così non la scorderete mai!
Domenica 18 novembre 2018 ore 16.00
Compagnia teatrale Passe-Partout Teatro di Porcia
E’ l’uomo per me
Testo e regia di Simonetta Vallone
Una donna vive in solitudine il suo dramma familiare. Tre telefonate, forse le sue ultime, scandiscono il tempo di un conflitto interiore: accettare la violenza quotidiana da parte del marito o scegliere l’altrettanto difficile strada della separazione? La protagonista entra ed esce dalla sua storia, intrecciandola con quella di altre donne cui, oltre che la dignità, è stata negata la vita da parte di un marito, un compagno, un amico, un padre o soltanto da uno sconosciuto.
Domenica 9 dicembre 2018 ore 16.00
Compagnia teatrale Punto e… a capo di Pordenone
Circolo musicale G. Verdi di Fontanafredda (PN)
Eserciti contro a cura di Giuseppe Carone
Regia di Micaela Arcella e Serena Ervas
Racconto in musica e teatro
Il lavoro intende interpretare la grande guerra attraverso canti che vengono scelti per il significato veicolato dal testo e non per la specifica appartenenza alla trincea (anche se tutti erano dominio delle truppe che si trovavano al fronte).
Inoltre, cerca di soffermarsi su alcuni aspetti della Guerra attraverso canti di vari eserciti (Inghilterra, Francia, Austria, Germania, Italia) leggendo quella pagina di storia in una dimensione europea e andando a cogliere negli stessi il progressivo percorso che li accomuna nell’ odio per la guerra e nella pietà verso i caduti. Importante, infine, è la valorizzazione del patrimonio locale di tradizione orale.
Domenica 16 dicembre 2018 ore 16.00
Compagnia teatrale Melodycendo di Udine
Un disastroso piano perfetto
Testo e regia di Nicola Fraccalaglio
Commedia in italiano
Il ladro di professione Rosko, con l’aiuto dell’amata fidanzata Daisy e di un improbabile duo di furfanti, è intenzionato ad organizzare il colpo del secolo: rubare la collana più preziosa del mondo al multimilionario John de Ville. Tra doppi giochi, cambi di piano ed imprevisti, il tutto sembra complicarsi sempre di più. Ma ormai, è una questione di principio…
Lo spettacolo, ricco di battute e citazioni, è una commedia ladresca vecchio stile che prende ispirazione da famosi film come La pantera Rosa, Un pesce di nome Wanda e Caccia al ladro
Domenica 13 gennaio 2019 ore 16.00
Gruppo Teatro Pordenone Luciano Rocco di Pordenone
Mace e Matae a cura di Michela Passatempo e Francesco Bressan
Regia di Antonio Rocco
Commedia in dialetto pordenonese
MACE e MATAE – atto unico in dialetto pordenonese, frutto di un laboratorio di scrittura drammaturgica del Gruppo Teatro Pordenone, che ripercorre, con nostalgica ironia alcuni quartieri e personaggi della “vecia Pordenon” anche attraverso la rivisitazioni di alcuni dei testi più spassosi del commediografo Luciano Rocco. Le storie minime e le leggende metropolitane della città e delle sue periferie, si materializzano davanti allo spettatore, facendo incontrare i diversi protagonisti in un ideale “Caffè Municipio” sospeso nel tempo, ma sempre cuore e vetrina della vita cittadina.
Domenica 20 gennaio 2019 ore 16.00
Compagnia teatrale I Zercanome di Trieste
Con la sagra dei Zimisi di Lino Monaco e Bruna Brosolo
Regia di Lino Monaco
Commedia in triestino
Fino quasi all’inizio della prima guerra mondiale, a Trieste vigeva una plurisecolare usanza con la quale era stabilito che, il giorno 24 agosto di ogni anno, scadevano tutti i contratti d’affitto per dar modo ai proprietari di sistemare gli appartamenti. In quel giorno, quindi, già di buon mattino, le strade, le corti e i marciapiedi si riempivano di mobili e masserizie accatastate. Un via vai frenetico: ingorghi di gente sulle scale, materassi calati in strada dalle finestre, ecc…
“La sagra dei zimisi”, così la saggezza popolare, con arguzia tipica, aveva battezzato quel giorno… per ovvii motivì.
Domenica 27 gennaio 2019 ore 16.00
Compagnia teatrale Nati Mati di Brugnera (PN)
Nonno arzillo e badante squillo di Rocco Chinnici
Regia di Carla Manzon e Graziano Montagner
Commedia in dialetto altoliventino
Spesso dimentichiamo d’avere in casa genitori adulti e li isoliamo, magari senza volerlo. Poi, qualcuno si stanca di sentirsi solo, come Mosè, vecchietto arzillo, che va in cerca di compagnia, la trova molto giovane ed in casa ne succedono di tutti i colori, tanto che…
Domenica 10 febbraio 2019 ore 16.00
Compagnia teatrale De L’Armonia di Trieste
Stupendo! di P. Dalfovo, M. Parmegiani, R. Tramontini, A. Noventa, G. Turco, R. Creso
Regia di Riccardo Fortuna
Commedia in triestino
STUPENDO! Intrigante, quasi un thriller e a tratti divertente, terrà inchiodato il pubblico alla poltrona fino ad esclamare… Stupendo!
La caratteristica della Compagnia de L’ARMONIA sta nel raccogliere attorno a sé attrici e attori provenienti da varie Compagnie associate a L’ARMONIA, per l’occasione: gli AMICI DI SAN GIOVANNI, gli EX ALLIEVI DEL TOTI e IL GABBIANO.
Domenica 17 febbraio 2019 ore 16.00
Compagnia teatrale Amici del teatro di Pescincanna di Fiume Veneto (PN)
El cuniceto in tecia tratto da u n canovaccio di Renato Abbo
Regia della compagnia in collaborazione con Luigi Sergio Marcuzzi ed Elisabetta Mastromarino
Commedia in dialetto veneto
La commedia racconta le vicende di una vivace e litigiosa famiglia dibattuta fra la scelta dell’innamorato per la figlia e la gestione dell’osteria di cui sono proprietari Berto, la moglie Eveline, la suocera Margareth, queste ultime di origine inglese, e la figlia Viola.
Viola è innamorata di Bepi Broca il calzolaio, che piace alla madre ma non al padre, il quale stravede invece per Gualtiero ragioniere impiegato alla fornace. I due pretendenti, separatamente, chiedono aiuto al bonario don Prospero perché sostenga la loro causa nei confronti dei genitori, ma la mediazione del prete non porta a nessun chiarimento, anzi la situazione diviene ancora più intricata dopo l’intervento di un ispettore della finanza, della comare, del becchino e di una locandiera. Altri fatti contribuiscono a complicare le cose e a creare ulteriori tensioni: un misterioso cesto di funghi, la scomparsa della gatta e la morte di un cliente della trattoria. Alla fine un imprevisto colpo di scena chiarirà l’intricata vicenda.
La commedia è brillante ed il divertimento assicurato.
Domenica 24 febbraio 2019 ore 16.00
Compagnia teatrale DietroTeatro di Udine
Tante belle cose di Edoardo Erba
Regia di Anna Pia Bernardis
Commedia in italiano
“Tante belle cose”, autore Edoardo Erba, regia di Anna Pia Bernardis, è una commedia introspettiva che analizza le problematiche degli accumulatori compulsivi e riflette sulle debolezze dei rapporti umani. Orsina è una infermiera a domicilio che, inconsapevole del suo disagio, tende ad accumulare qualsiasi oggetto, poiché legata ad esso da un ricordo affettivo, da un progetto futuro, da un timore irrazionale di privarsene.
Tuttavia, vivendo in un condominio costellato da arcigni individui, viene ritenuta responsabile della sporcizia e degli olezzi della palazzina, motivo per cui i condomini, guidati dalla implacabile e altezzosa Patrizia (Gioia Adamo) e dal viscido opportunista Eugenio (Cristian Monte), assumono un amministratore oberato di debiti e facilmente ricattabile, Aristide (David Donati Della Lunga). Fra l’ingenua e adorabile Orsina (Irene Missera) e il magnanimo Aristide si crea una spontanea simpatia -caratterizzata da momenti di estrema solidarietà e di puro scontro verbale che porterà l’uomo a illudersi di poterla aiutare a liberarsi di tutte quegli oggetti inutili.
Tante belle cose è un lavoro fresco, estremamente attuale e pulsante di energia e comicità. Con un velo delicato di ironia tratta tematiche quotidiane che permettono al pubblico di immedesimarsi nei singoli personaggi: chi non ha mai dovuto confrontarsi con due vicini ottusi e isolati nel proprio perbenismo, chi non ha mai conosciuto qualcuno che, desideroso di riempire un vuoto interiore, si circonda di cose futili e persone inadeguate, chi non ha un amico che viene osteggiato o deriso perché non rientra nel canonico (e discutibile) ritratto di persona “normale”..
Domenica 10 marzo 2019 ore 16.00
Compagnia teatrale Il Teatrozzo di Pasiano di Pordenone (PN)
Quando che el sol se alsa a ocidente di Luciano Rocco
Regia di Francesco Bressan
Commedia in dialetto pordenonese
“In Quando che el sol se alsa a Occidente troviamo una struttura teatrale che si avvicina alla “pochade”, ma con un retrogusto piuttosto amaro. Usando ironia e satira, Luciano Rocco disegna una sagra di ipocrisie piccolo borghesi, dove ognuno ha qualcosa da nascondere e dove la facciata irreprensibile è il paravento di mille miserie e meschinità. E attraverso quel personaggio che improvvisamente riacquista la salute, l’autore sembra divertirsi a gabbare tutti gli altri personaggi, uno più moralmente piccolo dell’altro.” (cfr.Nico Nanni in “I le contava par tuta Pordenon”)
Ma il pubblico ride, si diverte e, come spesso accade nelle commedie di Rocco, riflette su una realtà sempre così presente ma anche, così grottesca.
Domenica 17 marzo 2019 ore 16.00
Gruppo teatrale Amici di San Giovanni di Trieste
Io, ti faccio schifo? Le sugestioni de Svevo
Testo e regia di Giuliano Zannier
Commedia in triestino
Dopo La Rigenerazion, Colori fra le righe e La Broca ribaltada, complice la Biblioteca Civica Triestina che organizza ogni 19 dicembre il Buon compleanno Italo Svevo, gli Amici di San Giovanni affrontano un particolare periodo della vita del grande autore del ’900 con la messa in scena delle vicende che, a seguito del matrimonio con Livia Veneziani, lo avvicinano alla famosa ditta di pitture antivegetative per le navi. Questa volta l’attenzione è puntata sulle sue opere, sui momenti in cui le ha scritte e su come alimentasse la sua fantasia.
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