25° Rassegna Teatro d’Autunno
San Cassiano di Livenza, Brugnera PN
Presso il Salone Festa del Vino
Via Bassa 1
Gruppo teatrale “I commedianti per scherzo”
Per informazioni cell. 328 3664924
mail: info@fitapordenone.it
sito internet: www.commediantixscherzo.too.it
Programma
Venerdì 6 novembre 2020 ore 20.30
Replica domenica 8 novembre ore 16.00
Compagnia teatrale
CreAttori di Brugnera (PN)
“COSA CI SARA’ IN QUEL BAULE?”
di comp. CreAttori e Max Bazzana
Regia di Max Bazzana
Un vecchio baule al centro della scena, intorno a lui un gruppo di bambini, un po’ cresciuti, accompagnagli spettatori in un viaggio fatto di giochi e sogni, di sensazioni ed emozioni. Un insieme di ricordi della nostra infanzia attraverso i quali trasmettere la bellezza delle cose semplici e la gioia dello stare insieme
Sabato 14 novembre 2020 ore 20.30
Compagnia teatrale
Teatro Maravee di Osoppo (UD)
“NIENTE PROGETTI PER IL FUTURO”
di Francesco Brandi
Regia di Federico Scridel
Un ponte, un fiume due uomini disperati. A chi tocca per primo?
Il pretesto per mettere fine alla propria vita, diventa il pretesto per imparare ad apprezzarla.
un gioco teatrale surreale, una parabola contemporanea, che cerca di raccontare con i toni della leggerezza e del paradosso una società in crisi, dove i valori dell’uomo appaiono lisi e sfilacciati sullo sfondo di un progressivo impoverimento spirituale.
Ivan è un garagista, uomo semplice e di piacevole concretezza, religioso praticante, di bassa estrazione sociale.
Tobia invece è un Vip della TV, psicologo di nascita, ma opinionista tuttologo di adozione televisiva. Colto, ironico, egoista ed egocentrico.
Dall’incontro tra due diverse disperazioni nasce un dramma sottile, spesso imprevedibile, che assume i toni della comicità.
Sabato 21 novembre 2020 ore 20.30
Compagnia teatrale
Giù Dai Colli di Pordenone (PN)
“DUE DOZZINE DI ROSE SCARLATTE”
Di Aldo De Benedetti
Regia di Antonio Rocco
“Due dozzine di rose scarlatte” è una classica commedia brillante dell’epoca dei telefoni bianchi, scritta “su misura” da Aldo De Benedetti nel 1936 per Vittorio De Sica e Giuditta Rissone e portata dallo stesso De Sica sugli schermi cinematografici nel 1940. L’opera racconta con leggerezza, eleganza e sottile ironia una storia ambientata nell’alta borghesia e nata da un casuale fraintendimento. Conserva il profumo del passato, il fascino discreto di un’eleganza di scrittura, di monotonia matrimoniale. La particolarità di questo lavoro – in un mondo dove anche il privato è urlato e fin troppo scoperto, creando una crisi dei sentimenti – risiede proprio nella sua leggerezza, nella trama mai superficiale, nel gioco degli equivoci, condotto con raffinata abilità. Pur essendo un’opera disimpegnata, “Due dozzine di rose scarlatte” permette ancora di trascorrere più che piacevolmente qualche ora a teatro, mettendo comunque in scena alcuni delle passioni basilari dell’animo umano: l’amore, la gelosia, la rabbia, il desiderio, la speranza.
Sabato 5 dicembre 2020 ore 20.30
Replica domenica 6 dicembre ore 16.00
Compagnia teatrale
Nati Mati di Brugnera (PN)
“LA MALEDIZIONE DEL PRETE BROCCA”
Testo della compagnia
Regia di Carla Manzon
La vicenda si svolge a partire dal lontano 1870, quando a Brugnera si insedia il nuovo Parroco col preciso compito di seguire e condurre le nuove “pecorelle” su sentieri sicuri …all’inizio tutto bene fin quando i parrocchiani, subendo continuamente le imposizioni del Sacerdote, non capiscono realmente con chi hanno a che fare… I rapporti si fanno sempre più tesi e, dalle parole il popolo passa ai fatti, dando del filo da torcere al povero Pastore che viene messo alle strette e, prima di andarsene, lascia una sorta di maledizione alla sua gente che durerà per molto… Si dice tra le sette e le nove generazioni!
Il detto è ancora vivo oggi: Brugnera il paese della Brocca.
Sabato 12 dicembre 2020 ore 20.30
Replica sabato 19 dicembre 2020 ore 20.30
Compagnia teatrale
I commedianti per scherzo di San Cassiano (PN)
“CHE TRAGEDIA”
di Francesco Pallotta
Regia di Franco Segatto
Un duo cabarettistico, per cercare di incrementare gli incassi assai scarsi, vaglia la possibilità di cambiare il loro repertorio mettendo in scena un testo drammatico, una “tragedia”.
Per raggiungere questa metamorfosi artistica e conquistare la benevolenza della critica teatrale, chiederanno aiuto ad una nota regista di testi drammatici.
Riusciranno nel loro intento?
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