Bidibi Bodibi Bu… Il Teatro che vuoi tu!

Rassegna teatrale per bambini 2020
Sala Consigliare di Vigonovo di Fontanafredda (PN)

INGRESSO LIBERO
Per informazioni: I TECKNICOLOR cell. 328 6234680
E-mail – info@itecknicolor.it

Programma

logo prosceniumDomenica 12 gennaio 2020 ore 16.00
Compagnia “Proscenium Teatro” di Azzano Decimo (PN)

ULISSE

Testo e Regia Valerio D’Ambrosio

E’ da poco terminata la guerra di Troia e Ulisse, con i suoi fedelissimi marinai, intraprende il viaggio di ritorno verso casa, l’isola di Itaca, dove lo aspettano la sua amata moglie Penelope ed il figlio Telemaco.
Un viaggio ricco di avventure e sorprese, in cui le sorti del prode Ulisse ed i suoi amici sono dettate dai capricci degli Dei che fanno si che il suo breve viaggio per tornare a casa diventi una “Odissea” lunga 10 anni.
La versione teatrale proposta, in pieno stile Proscenium, pur concedendosi qualche “licenza” rispetto al Poema Omerico, è arricchita da scene esilaranti e canzoni rivisitate in modo da rendere lo spettacolo divertente e godibile a tutti, grandi e piccini.

la capraDomenica 26 gennaio 2020 ore 16.00
Compagnia “Il Bazar degli strambi” di Prata di Pordenone (PN)

LA CAPRA GRAMIGNA

Traduzione e messa in scena di Daria Korsunovskaia
Una favola tradizionale Russa
Regia di Ferruccio Merisi

La Capra Gramigna è una favola, o più esattamente una storia, della tradizione russa per i bambini. Tutti i bambini la sanno, tutti i nonni la raccontano. Una Capretta irrompe in una famiglia e si fa spazio a danno di tutti, come la Gramigna in un giardino. In russo l’erba invadente ed “egoista” si chiama Dereza. Dunque: la Capra Dereza. Ma il successo della storia si basa sul fatto che non si tratta di un personaggio negativo. Tutt’altro, la capra è simpaticissima e ci identifichiamo con lei e con il suo modo di essere prepotente, perché rappresenta una fase della vita in cui, da bambini, siamo tutti così; e, forse, crescere vuol dire superare questa fase grazie all’amore e all’affetto. Certo, anche con qualche salutare “castigo”. Insomma, questa è una storia in cui al “cattivo” non si può non voler bene, e i piccoli spettatori, dopo averlo condannato, volentieri lo perdonano, imitando in questo gli altri altrettanto simpatici protagonisti della storia. La messa in scena ha cercato di mettere in evidenza questo gioco di simpatie e questa possibilità, per i bambini spettatori, di essere “in scena” come testimoni, fin dall’inizio. Gli attori hanno bene intuito le forze in gioco, e grazie a loro il divertimento è assicurato per tutti, grandi e piccini.

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