II Festival Itinerante del Teatro Amatoriale – Programma
PROGRAMMA
Venerdì 14 ottobre ore 21.00
Teatro “Marcello Mascherini” di Azzano Decimo
“I pettegolezzi delle donne”
di Carlo Goldoni
Compagnia “Giorgio Totola” di Verona
Regia Carla Totola e Tommaso De Berti
“Anche di questa commedia dovrò ripetere quello che ho detto di altre. A chi intende la nostra lingua farà un effetto, a chi non la capisce ne farà un altro.”Questa frase nella prefazione del testo scritta da Goldoni, già ci introduce nel mondo dipinto di questa commedia dove, insieme alla lingua, simbolo del mezzo espressivo, sono protagoniste indiscusse le donne e la loro “lingua”, questa volta non più parlata, ma intesa come mezzo di chiacchiera, di pettegolezzo e dei suoi effetti, che serve a unificare un mondo popolare e quotidiano di sartine, merciaie, lavandaie, gondolieri, ambulanti e l’immancabile Arlecchino. Vittime loro malgrado della situazione sono, non solo gli uomini, coinvolti direttamente o indirettamente dalle malelingue, ma soprattutto la povera Checchina, promessa sposa di Beppo, il quale si troverà nella imbarazzante situazione di dover decidere se preferire l’amore alla reputazione, ormai terribilmente macchiata dalla voce che si è già sparsa per tutta Venezia, cioè che la ragazza non è figlia legittima di Paron Toni come tutti credono, ma di Abagiggi venditore di noccioline.Nella visione di Goldoni, il pettegolezzo coinvolge trasversalmente tutte le classi sociali, dalle più umili alle più nobili, e tutte indistintamente danno il loro bel contributo per screditare la virtù della “novizza”. Invidia, gelosia, noia, cattiveria? Cosa spinge le nostre donne non ci è dato di sapere, ma certo è che il testo di Goldoni, nonostante gli anni, ci pare attualissimo nelle tematiche e nel dipingere l’uomo e la donna che, allora come oggi, sembrano non poter fare a meno della pratica del pettegolezzo: Sia per diletto, per pura abitudine, per spirito di condivisione è sempre e comunque più facile mettere gli altri al centro dei nostri discorsi, anziché non esaminare noi stessi e le nostre problematiche personali.
Sabato 15 ottobre ore 21.00
Teatro “Pileo” di Prata di Pordenone
“L’anatra all’arancia”
di William Douglas e Marc Gilbert Sauvajon
Compagnia “Teatro dell’Accatto” di Montalcino (SI)
Regia Giordano Belloni
Prendete un autore televisivo di successo, brillante, spiritoso, simpatico. Chiamatelo Gilberto Ferrari. Unitelo con una donna di nome Lisa, in cerca di passioni di coppia, dell’amore con la A maiuscola. Amalgamate con una bella segretaria, finta oca e vera volpe, poi aggiungete un conte Francesco Maria Serravalle Scrivia narcisista e pieno di sé: appariscente fuori e vuoto dentro. Sfumate con un’ombra di governante impicciona e sguaiata e servite. È l’anatra all’arancia, il capolavoro dello scozzese William Douglas Home, noto al mondo grazie al meraviglioso adattamento di Marc Gilbert Sauvajon, e conosciuto in Italia grazie all’interpretazione cinematografica di Ugo Tognazzi e Monica Vitti. Se cercate una commedia con il classico “colpo di scena”, questa non fa per voi. Qui il colpo di scena non accade: è. E si chiama Gilberto, gran mattatore della scena, burattinaio che muove i fili degli altri quattro personaggi, che mena le giostre portando tutti a fare ciò che vuole e che ha deciso fin da prima che il sipario si alzi per la prima volta. Istrionico, geniale, sublime stratega della vita e dell’animo umano, indossa sempre la maschera di leggera follia che è il suo punto di forza, e con la quale batte – sempre – tutti i suoi avversari. E vince battaglie come quella per riavere la sola donna che veramente ama…
Venerdì 21 ottobre ore 21.00
Teatro “Pileo” di Prata di Pordenone
“La morte e la fanciulla”
di Ariel Dorfman
Compagnia “Teatronexus” di Rovigo
Regia Barbara Chinaglia
All’Accademia di Belle Arti, prima di creare il proprio stile, gli aspiranti artisti imparano le basi del disegno copiando “dal vero” i soggetti dei loro esercizi. Con questo allestimento vogliamo ricominciare dal disegno dal vero. In scena c’è quello che serve, ed è esattamente quello che è. Una porta, una credenza, sedie, sgabelli, una fioriera, una tovaglia, piatti, bicchieri, giornali, cibo. Abbiamo cercato di non essere retorici, di non giudicare o compatire i personaggi di questo intreccio. Abbiamo capito che essi sono un veicolo per portare alla luce storie rimaste nascoste per volontà politica e per il pudore di chi le ha vissute. Questo testo ci è semplicemente piaciuto e abbiamo voluto dargli vita, così com’è, concentrandoci sugli aspetti psicologici, sulle paure dei personaggi e delle persone che li interpretano. Sulle loro debolezze e sulla loro forza. Il teatro è una straordinaria occasione di confronto con se stessi, per chi lo fa e per chi lo fruisce. Speriamo di riuscire a sfiorarvi senza nemmeno toccarvi.
Sabato 22 ottobre ore 21.00
Teatro “G. e C. Gozzi” di Pasiano di Pordenone
“Il marito di mio figlio”
di Daniele Falleri
Compagnia “Filarmonico Drammatica” di Macerata
Regia Fabio Campetella
Domani Giorgino e Michele (alias George & Michael) si sposano! Presi da uno scrupolo di onestà e d’orgoglio, i due ragazzi decidono di convocare le coppie dei rispettivi genitori per rivelare non solo la propria omosessualità, ma anche l’imminente matrimonio. L’annuncio si rivela esplosivo! Le nozze saltano, le coppie scoppiano e a colpi di coma e di inaspettate gayezze scopriamo che ogni singolo genitore nasconde scheletri pirotecnici nel proprio armadio!
Venerdì 28 ottobre ore 21.00
Teatro “G. e C. Gozzi” di Pasiano di Pordenone
“Una volta nella vita”
di Gianni Clementi
Compagnia “La bottega dei Rebardò” di Roma
Regia Liviana Gizzi
Potremmo esordire citando una definizione che è stata data a questa commedia dalla critica: “Una commedia dove si muore dal ridere”. In effetti i protagonisti della commedia sono morti e sono tante le risate che gli stessi suscitano con le loro battute e le loro situazioni paradossali. I cinque personaggi di questa divertentissima e originale commedia di Gianni Clementi sono, in effetti, dei morti “molto vivaci” e molto attivi, oltre a rappresentare una umanità particolarmente eterogenea. Rappresentano realtà che difficilmente avrebbero potuto amichevolmente “interagire” in vita … loro però non si incontrano in vita, ma in un obitorio… e sono coperti da lenzuola bianche. I cinque personaggi si faranno conoscere attraverso i loro dialoghi surreali ed esilaranti, litigheranno, tenteranno un furto, una seduta spiritica, ma soprattutto avranno modo di confrontarsi e di riflettere sulla propria vita. Una commedia tutta da godere, dove si ride della morte, si ride della vita vissuta e non manca un po’ di umana commozione.
Sabato 29 ottobre ore 21.00
Teatro “Marcello Mascherini” di Azzano Decimo
“Rumori Fuori scena”
di Michael Frayn
Compagnia “Step” di Ancona
Regia Alberto Manini
“Perché è di questo che si tratta: porte e sardine. Fare entrare le sardine, fare uscire le sardine. Questa è la farsa, questo è il teatro, questa è la vita!” Una sgangherata compagnia di attori mette in scena una commedia chiamata “Niente addosso”. Durante la turnèe, tra amori e dissapori, si consumano i tre atti. Di fatto, si realizzano due sceneggiati in uno e questo significa che ogni personaggio ha due personalità, la sua e quella dell’attore che rappresenta. Anche la presenza simultanea degli attori in scena richiede molta concentrazione e attenzione ai dettagli: Ma il ritmo è così serrato e così preciso che sembra che gli artisti si siano sincronizzati con un metronomo. Il primo atto sembra quasi quello di una commedia come tante ma durante il secondo atto, quello che mostra il teatro da dietro le quinte ed è quasi totalmente mimato, ci si accorge che non è così: Infine, nel terzo atto, la compagnia va nel caos più totale suscitando un fiume di risate. L’idea di questa commedia venne a Michael Frayn mentre seguiva le prove di una compagnia: In un’intervista il drammaturgo dichiarò: “Lo spettacolo era più divertente da dietro(le quinte) piuttosto che da davanti e ho pensato che un giorno avrei dovuto scrivere una farsa da dietro”.
Azzano Decimo (PN)
Sabato 5 novembre, ore 21.00
c/o Marcello Mascherini via Divisione Julia
GRAN GALA’ DEL TEATRO
Spettacolo d’arte varia per la proclamazione dei vincitori con la partecipazione di:
Gruppo Bandomat di Trieste
Teatro Maravee di Osoppo Udine
Gruppo Teatro Pordenone Luciano Rocco di Pordenone
Compagnia Punto e… a Capo di Pordenone
Teatro Arte Magica di Porcia Pordenone
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