La Capra Gramigna

Traduzione e messa in scena di Daria Korsunovskaia
Una favola tradizionale Russa

la capraLa Capra Gramigna è una favola, o più esattamente una storia, della tradizione russa per i bambini. Tutti i bambini la sanno, tutti i nonni la raccontano. Una Capretta irrompe in una famiglia e si fa spazio a danno di tutti, come la Gramigna in un giardino. In russo l’erba invadente ed “egoista” si chiama Dereza. Dunque: la Capra Dereza. Ma il successo della storia si basa sul fatto che non si tratta di un personaggio negativo. Tutt’altro, la capra è simpaticissima e ci identifichiamo con lei e con il suo modo di essere prepotente, perché rappresenta una fase della vita in cui, da bambini, siamo tutti così; e, forse, crescere vuol dire superare questa fase grazie all’amore e all’affetto. Certo, anche con qualche salutare “castigo”. Insomma, questa è una storia in cui al “cattivo” non si può non voler bene, e i piccoli spettatori, dopo averlo condannato, volentieri lo perdonano, imitando in questo gli altri altrettanto simpatici protagonisti della storia. La messa in scena ha cercato di mettere in evidenza questo gioco di simpatie e questa possibilità, per i bambini spettatori, di essere “in scena” come testimoni, fin dall’inizio. Gli attori hanno bene intuito le forze in gioco, e grazie a loro il divertimento è assicurato per tutti, grandi e piccini.
Daria Korsunovskaia

la capra 1Personaggi & Interpreti:

La capra – Chiara Meneghel
Il gatto – Fabio Barzan
Il gallo – Matteo Bertacche
La gallina – Evelyn Dalla Torre
Il nonno – Marisa Dal Grande
La nonna – Maria Querin

Supervisione alla regia: Ferruccio Merisi
Aiuto regia: Vanna Trovò
Scenografie: Osvaldo Nardin, Angelo “Nini” Barzan
Costumi: Daniela Forlin, Luigina Zamuner, Il Bazar degli Strambi
Tecnico luci e suoni: Stefano Rossi

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