21° Rassegna Regionale di Teatro Popolare
Auditorium Concordia Pordenone
ore 16.00
Ingresso unico Euro 5,00
Domenica 17 novembre 2019 ore 16.00
Gruppo teatrale Ex Allievi del Toti di Trieste
Viva l’A… che numeri da La fortuna si diverte di Athos Setti
Adattamento di Roberto Tramontini
Regia di Paolo Dalfovo
Commedia in triestino
Nel 1966 int’un pianotera de piaza Barbacan drio l’Arco de Ricardo viveva ‘ncora una familia… Zitavecia ormai se stava spopolando e se studava per sempre el calor de le sue case…Stefi e Pino no podeva ‘ndar via de la,perchè i gaveva do fioi ancora de sposar e iera ‘ssai dura guadagnarse de viver solo portando vin co’ l’Ape per le osterie.Pino,però,gaveva un ‘amico’ – ogi se diria un amico virtual – e…“chi trova un amico,trova un tesoro”…Cussì anche lu lo ga trovà e ‘ssai grando,dato che se tratava adiritura de Franz Josef.El mito de la vecia Austria gaveva impresso nel ‘subconscio’ de Pino una gran bela medaia e…fermemose qua,perchè tute le bele medaie ga el suo bel roverso…
Domenica 24 novembre 2019 ore 16.00
Compagnia teatrale Gli Instabili di Cismon del Grappa (VI)
Vivi e Veneti
testo e regia di Beraldin e Ceccon
Spettacolo comico
Con la loro consueta, ironica leggerezza e senza scomodare troppo l ’ antropologia Gli Instabili vanno alla ricerca delle nostre origini .
I primi incontri con i legionari romani, la calata dei barbari, il viaggio di Marco Polo, per finire con uno sguardo sulla “ veneticità” contemporanea. Il tutto per tentare di capire quali condizioni abbiano contribuito a renderci l’originale e ingegnoso popolo che siamo diventati. A volte chiuso e attaccato alle proprie consuetudini e allo stesso tempo generoso e disponibile.
Perché per capire dove stiamo andando è necessario sapere da dove siamo partiti . Ma per sapere da dove siamo partiti è fondamentale capire dove stiamo andando! Forse!
Domenica 8 dicembre 2019 ore 16.00
Compagnia teatrale Dei Giovani di Trieste
Voia de lavorar saltime ‘dosso di Agostino Tommasi
Regia di Julian Scherla
Commedia in triestino
Un giovane triestino in cerca di lavoro. Un ufficio pubblico dove regnano assenteismo, ozio e “campo minato”. Un fantomatico ispettore in incognito. Uno scambio di persona dalle conseguenze imprevedibili. Questi e altri gli ingredienti dell’ultima fatica della Compagnia dei Giovani: “Voia de lavorar… saltime ‘dosso!” Prendendo liberamente spunto da L’ispettore generale di Gogol la Compagnia porta in scena un tema centrale della nostra società: il mondo del lavoro. Una commedia frizzante e dal ritmo incalzante che nel contempo vuol farci riflettere sui temi scottanti della nostra attualità.
Domenica 22 dicembre 2019 ore 16.00
Gruppo Teatro e Musica “Parole note” di Roveredo in Piano (PN)
L’ospite gradito di Peppino De Filippo
Regia di Alessandro Gennaro
Commedia in italiano
Il commendator Gervasio Savastani vive un’esistenza agiata e tranquilla, ha una famiglia felice e una vita lavorativa ricca di soddisfazioni. Gli affari vanno bene, la figlia è in procinto di sposarsi, la moglie è serena. A rovinargli la festa, ecco arrivare all’improvviso in casa un vecchio e carissimo compagno di scuola dall’inquietante nome: Walter Sotterra, che gli racconta la sua triste storia di perseguitato dall’infamante marchio di iettatore.
Domenica 12 gennaio 2020 ore 16.00
Compagnia teatrale Cibìo di Chions (PN)
Orazio, l’ultimo conte de Cusan di Aldo Presot
Regia di Daniele Travain
Commedia in dialetto
La vicenda raccontata si svolge nell’antico castello di Cusano di Zoppola (che ormai non esiste più), nell’anno 1769. Orazio è l’ultimo discendente della nobile famiglia Formentini, che da alcuni secoli è Giurisdicente della Contea di Cusano; sposato con Anna Maria, non hanno figli, la dinastia quindi è a rischio di estinzione. La storia che viene rappresentata inizia il 14 settembre, la moglie Anna Maria è morta, siamo al ritorno dalle cerimonie del funerale. La sala del castello è addobbata a lutto, la governante con la giovane cameriera stanno preparando un po’ di rinfresco per gli amici e i parenti che sono arrivati da lontano per presentare le loro condoglianze. Naturalmente si inizia con i soliti discorsi di circostanza, ma ben presto si arriva a parlare della mancata discendenza della famiglia Formentini. Complici gli esempi sui Patriarchi della bibbia, si finisce col cercare di convincere il conte Orazio a risposarsi, per poter finalmente avere il sospirato erede.
Domenica 19 gennaio 2020 ore 16.00
Compagnia teatrale Melodycendo di Udine
Hotel a 9 stelle
Testo e regia di Nicola Fraccalaglio
Commedia in italiano
America – Tra rivelazioni (non troppo) shock, divismi, bugie, musica e sorprese non sempre gradite, in un albergo di lusso si incrociano cinque diverse storie … un po’ cattive!
Lo spettacolo, scritto dal regista, è permeato di citazioni cinematografiche. E’ un omaggio a cuore aperto al grande Neil Simon e ad alcuni suoi classici (California Suite, Appartamento al Plaza e A piedi nudi nel parco) con riferimenti a film più recenti come In & Out e Il club delle prime mogli.
Domenica 26 gennaio 2020 ore 16.00
Compagnia teatrale I commedianti per scherzo di S. Cassiano di Brugnera (PN)
Il morto stà bene in salute di Gaetano Di Maio
Regia di Franco Segatto
Commedia in dialetto altoliventino
Una coppia di albergatori, per far fronte a debiti e per rinnovare il locale, prendono in “prestito” una bella sommetta “lasciata”, nella loro pensione, da un misterioso cliente. Non avrebbero mai potuto immaginare le conseguenze di questa avventata decisione. Una piccola pensione, una valigia piena di soldi, interventi della mafia, amori impossibili e … possibili, sono gli ingredienti di questa divertente commedia dove i personaggi saranno i protagonisti di situazioni a dir poco improbabili.
Domenica 9 febbraio 2020 ore 16.00
Compagnia teatrale La Risultive di Talmassons (UD)
Nemici come prima di Gianni Clementi
Regia di Andrea Chiappori
Commedia in italiano
Di fronte alle condizioni sempre più critiche del patriarca, ricco macellaio, i figli (con i rispettivi coniugi a seguito) si ritrovano a dover attendere insieme la morte del padre, un’occasione per parlare e ritrovarsi, dimenticando antichi dissapori. La morte finirà per riunirli. A patto che sopraggiunga con una certa celerità … ma il vecchio sembra non voler passare a miglior vita e così, tra i fratelli riaffiorano i motivi che hanno causato il loro distacco. Così l’anticamera della sala di rianimazione si trasforma in una sorte di aula di tribunale, dove i fratelli non esiteranno a scagliarsi ridicole accuse incrociate e comiche recriminazioni. Una commedia feroce e divertentissima che racconta come, anche di fronte alla morte, le piccolezze umane finiscano spesso con l’avere la meglio sul trascendente.
Domenica 16 febbraio 2020 ore 16.00
Compagnia teatrale Teatro delle Piramidi di Maniago (PN)
Bamboccioni di Roberto D’Alessandro
Regia di Franco Puma
Commedia in italiano
Trama Il sindaco, per dare una mano a introdursi nel mondo del lavoro e nel tessuto sociale a giovani laureati disoccupati che vivono ancora a casa con i genitori, mette a disposizione 30 appartamenti della propria città. Succede così che tre laureati di quarant’anni e passa più passa che quaranta nonché geni nelle materie di competenza, si ritrovano a vivere, loro malgrado, sotto lo stesso tetto mettendo in risalto la loro inadeguatezza alla quotidianità. L’unica cosa che il sindaco chiede in cambio a questi giovani laureati è di impiegare qualche ora a settimana nei servizi sociali ed è proprio durante il tempo dedicato a ciò che i tre conoscono Lucida (una prostituta per necessità) e Nevio (un barbone per vocazione) i quali finiscono per vivere, in maniera più o meno stabile, nella nuova dimora. Dal confronto tra le comprensibili difficoltà dei tre Bamboccioni e le drammatiche condizioni in cui sono costretti a vivere Lucida e Nevio, scaturisce non solo una ingenua comicità, ma anche una profonda riflessione sulle crepe della nostra società.
Domenica 23 febbraio 2020 ore 16.00
Compagnia teatrale L’Armonia di Trieste
Una mentina? Da Il Metodo di Jordi Galceran
Adattamento e regia di Riccardo Fortuna
Commedia in triestino
Quattro manager, tre uomini e una donna, chiusi in una stanza, sono pronti a battersi, senza esclusione di colpi, per un posto di direttore generale. E’ l’estrema sintesi de “Una Mentina?”
Il crudele gioco di selezione, utilizzato dall’azienda per trovare il candidato, si fa sempre più diabolico e curioso: i quattro affrontano bizzarre prove attitudinali (ispirate a vere tecniche di selezione del personale) che sfociano in una drammatica comicità, pronti anche ad umiliarsi pur di ottenere il posto. Vengono mescolati indizi veri con piste false, con continui colpi di scena per arrivare ad un sorprendente finale… A proposito, chi vuole una mentina?
Domenica 8 marzo 2020 ore 16.00
Compagnia teatrale Teatro Incontro di Trieste
Il clan delle vedove di Ginette Beauvais Garcin
Regia di Simonetta Feresin
Commedia in italiano
Una commedia tutta (o quasi) al femminile. Rose rimane improvvisamente vedova e scopre che il marito aveva una seconda vita. Ma con le amiche di sempre Jackie e Marcelle, anche loro vedove, la disperazione si allevia… tra colpi di scena, pianti, confidenze, tenerezze e risate, la figura della donna si esprime al meglio grazie alla sua grande flessibilità e tolleranza.
Domenica 15 marzo 2020 ore 16.00
Gruppo teatrale Nuda Scena di Pordenone
Otto attrici e un copione
Testo e regia di Carlo Pontesilli
Commedia in italiano
Il testo, tre atti che ho realizzato per le otto attrici in scena prende lo spunto dal film “8 donne e un mistero di François Uzon, tratto da Huit Femmes di Robert Thomas e interpretato dalle bravissime attrici Fanny Ardant, Emmanuelle Béart, Danielle Darrieux, Catherine Deneuve, Isabelle Huppert, VirginieLedoyen, Firmine Richard, LudivineSagnier. Ho estrapolato alcune vicende del film ambientando la scena in un luogo di prove teatrali, forse uno studio di registrazione o semplicemente un palcoscenico privo di scenografia, come usano fare le Compagnie teatrali all’inizio delle prime prove. In questo luogo si incontrano otto attrici che devono mettere in scena il copione scritto per loro dal regista Jean-Claude il quale, avendo preso un altro impegno abbandona il lavoro delle otto attrici. Queste decidono di proseguire le prove da sole. Le prove vanno avanti con molte interruzioni perché tra di loro nasce quasi una competizione ad analizzare il film che loro stesse dovrebbero mettere in scena. In tal modo vengono presentate alternativamente in un unico montaggio, alcuni momenti del film di Uzon con le scene delle 8 attrici che seguono il copione di Jean-Claude interrotte da situazioni ‘reali’ di interruzione delle scene per commentare l’operato dei personaggi che porteranno in scena. Si svolge in tal modo un thriller/giallo intercalato da momenti di pausa e di difficoltà creative da superare.
Sollevano dubbi, osservazioni, svolgono analisi sulla compiutezza del testo, proprio come fanno all’inizio i registi i quali studiano il testo minuziosamente prima di distribuire i ruoli agli attori. Tra una pausa e un caffè le prove vanno avanti non senza difficoltà ma arrivando alla conclusione mettendo in luce i vari trucchi ed ipotesi sulla validità del testo scritto da Jean- Claude, ponendosi come critiche del testo di Uzon.
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