Buona la prima 2018
Il Teatro di tutti, il Teatro per Tutti
Teatro Pileo di Prata di Pordenone
Programma
Domenica 18 febbraio 2018 ore 16.00
Compagnia Il bazar degli strambi di Prata
La capra gramigna
Favola tradizionale russa
Traduzione e messa in scena: Daria Korsunovskaia
Supervisione alla regi: Ferruccio Merisi
La Capra Gramigna è una favola, o più esattamente una storia, della tradizione russa per i bambini. Tutti i bambini la sanno, tutti i nonni la raccontano. Una Capretta irrompe in una famiglia e si fa spazio a danno di tutti, come la Gramigna in un giardino. In russo l’erba invadente ed “egoista” si chiama Dereza. Dunque: la Capra Dereza. Ma il successo della storia si basa sul fatto che non si tratta di un personaggio negativo. Tutt’altro, la capra è simpaticissima e ci identifichiamo con lei e con il suo modo di essere prepotente, perché rappresenta una fase della vita in cui, da bambini, siamo tutti così; e, forse, crescere vuol dire superare questa fase grazie all’amore e all’affetto. Certo, anche con qualche salutare “castigo”. Insomma, questa è una storia in cui al “cattivo” non si può non voler bene, e i piccoli spettatori, dopo averlo condannato, volentieri lo perdonano, imitando in questo gli altri altrettanto simpatici protagonisti della storia. La messa in scena ha cercato di mettere in evidenza questo gioco di simpatie e questa possibilità, per i bambini spettatori, di essere “in scena” come testimoni, fin dall’inizio. Gli attori hanno bene intuito le forze in gioco, e grazie a loro il divertimento è assicurato per tutti, grandi e piccini.
Sabato 24 febbraio 2018 ore 21.00
Compagnia Dietroteatro di Udine
Tante belle cose di Edoardo Erba
Regia Anna Pia Bernardis
Orsina è una infermiera a domicilio che, inconsapevole del suo disagio, tende ad accumulare qualsiasi oggetto, poiché legata ad esso da un ricordo affettivo, da un progetto futuro, da un timore irrazionale di privarsene.
Tuttavia, vivendo in un condominio costellato da arcigni individui, viene ritenuta responsabile della sporcizia e degli olezzi della palazzina, motivo per cui i condomini, guidati dalla implacabile e altezzosa Patrizia (Gioia Adamo) e dal viscido opportunista Eugenio (Cristian Monte), assumono un amministratore oberato di debiti e facilmente ricattabile, Aristide (David Donati Della Lunga).Fra l’ingenua e adorabile Orsina (Irene Missera) e il magnanimo Aristide si crea una spontanea simpatia -caratterizzata da momenti di estrema solidarietà e di puro scontro verbale- che porterà l’uomo a illudersi di poterla aiutare a liberarsi di tutte quegli oggetti inutili.
Tante belle cose è un lavoro fresco, estremamente attuale e pulsante di energia e comicità.
Con un velo delicato di ironia tratta tematiche quotidiane che permettono al pubblico di immedesimarsi nei singoli personaggi : chi non ha mai dovuto confrontarsi con due vicini ottusi e isolati nel proprio perbenismo, chi non ha mai conosciuto qualcuno che, desideroso di riempire un vuoto interiore, si circonda di cose futili e persone inadeguate , chi non ha un amico che viene osteggiato o deriso perché non rientra nel canonico (e discutibile) ritratto di persona “normale”.
Venerdì 2 marzo 2018 ore 21.00
Compagnia La Barcaccia di Trieste
Chi xe l’ultimo? di Mauro Fontanini
Regia Giorgio Fortuna
Questa divertentissima commedia è ambientata in un ambulatorio medico della mutua. Si rivive ciò che generalmente avviene in attesa dell’arrivo del dottore: le lotte e i litigi per la conquista del posto, le “ciacole e i babezi” dei pazienti, la gara a chi la spara più grossa, le cure strampalate che ognuno prescrive all’altro, perché in fondo ognuno è medico di se stesso. I personaggi rispecchiano in una chiave di gioisa comicità, a volte fino all’assurdo, i vari assistiti che popolano la sala d’aspetto di un medico di famiglia, con le loro manie, le loro paure, i loro tic, le loro verità e le loro fissazioni…
A proposito, chi xe l’ultimo?…
Venerdì 9 marzo 2018 ore 21.00
Compagnia CreAttori di Brugnera (PN)
La discarica dei desideri testo del gruppo teatrale
Regia Max Bazzana
“La discarica dei desideri”
Come nascono e di cosa si nutrono le miserie umane?
Con due diottrie difficile che veder bene si possa, meglio cantar “Joska la rossa”, tra chi zompetta e starnazza e chi si incazza; chi comanda e mette tutti in riga e chi porta solo sfiga. Dieci personaggi, dieci storie, coesistono in un sottomondo che si regge su equilibri precari, in cerca di risposte.
In fondo che cambia? Tanto “Moriremo tutti!”
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