Tre commedie per Tre Serate

Rassegna di Teatro Amatoriale 2022
Oratorio San Pancrazio
Piazza Roma, 3 di Roveredo in Piano (PN)

Ingresso libero
Prenotazioni su Whatsapp
cell. 348 8035612

Inizio spettacoli ore 21.00

Programma

natale al basilicoSabato 26 febbraio 2022
Compagnia “Teatro delle Piramidi” di Maniago (PN)
“Natale al Basilico” di Valerio Di Piramo
Regia di Elizabeth Apley

Carla e Oreste sognano di passare le feste di Natale soli soletti come due sposini, immaginando chissà quali sconvolgenti passioni. Il fratello di Oreste e la mo­glie, che vivono in questa casa temporaneamente, do­vrebbero trascorrere le feste fuori casa e niente sembre­rebbe turbare il loro roman­tico intento. L’improvvisa venuta della suocera con evidenti proble­mi di salute legati alla perdi­ta della memoria, comincia ad innervosire Oreste ed il nervoso cresce in maniera esponenziale quando in casa arrivano altri due ospiti che definire strani è davvero ri­duttivo. Il finale sarà ricco di colpi di scena divertenti.

che tragediaSabato 12 marzo 2022
Compagnia “I commedianti per scherzo” di San Cassiano (PN)
“Che tragedia!” di Francesco Pallotta
Regia di Franco Segatto

Un duo cabarettistico, per cercare di incrementare gli incassi assai scarsi, vaglia la possibilità di cambiare il loro repertorio mettendo in scena un testo drammatico, una “tragedia”. Per raggiungere questa metamorfosi artistica e conquistare la benevolenza della critica teatrale, chiederanno aiuto ad una nota regista di testi drammatici. Riusciranno nel loro intento?

vuoti a rendereSabato 26 marzo 2022
Gruppo Teatro e Musica “Parole Note” di Roveredo in Piano (PN)
“Vuoti a rendere” di Maurizio Costanzo
Regia di ­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­Alfredo Grazioli e Alessandro Gennaro

Secondo il testo di Maurizio Costanzo, Federico ed Isabella sono “Vuoti a rendere”, sono una coppia avanti con l’età, costretta da un figlio egoista ad abbandonare la casa dove per vent’anni hanno diviso tutto, dalle gioie (pochine) ai fallimenti (parecchi), e costretti ora a mettere in valigia, oltre agli oggetti di una vita, il bilancio di un’esistenza in due. Lei, concreta eppure romantica, con qualche inatteso rimpianto, vorrebbe assecondare il figlio prepotente; lui, classico can che abbaia senza mordere, gli si oppone soprattutto in nome d’una personale battaglia per la propria dignità. Il dialogo spiritoso ma striato d’amarezza fornisce   materiale ideale per una partita a due dai rimpalli irresistibili; per un ininterrotto duetto di godimento sopraffino tutto intorno ad un baule che i due riempiono lentamente

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