III Festival Itinerante del Teatro Amatoriale – Programma

PROGRAMMA

Venerdì 12 ottobre ore 21.00
Teatro “Marcello Mascherini” di Azzano Decimo
“I promessi sposi” 
di Benoit Roland e Roberto Zamengo da Alessandro Manzoni
Compagnia “Teatroimmagine” di Salzano (VE)
Regia Benoit Roland

Che un belga metta in scena un tale “monumento” della letteratura italiana può sembrare pretenziosa follia. Al contrario, penso che questo ci permetta di dissacrare questo classico, più per divertimento che per sfida. In effetti “le jeux” è il filo rosso di tutto lo spettacolo; “jeux”; è una parola francese che ha questo doppio significato di “gioco” ma anche di “recitazione”. Ma attenzione, non vogliamo offrire al pubblico uno spettacolo recitato, bensì giocato, offrire il lato festoso del teatro dove l’attore non è uno strumento di un testo, di un regista, d’una scenografia, ma di se stesso. Rappresentare questa saga infinita, questo “tourbillon” di personaggi in cinque attori e un musicista è come fare un salto mortale su una corda sospesa: tu fai Lucia, ma poi diventi la Contessina Attilia che si traverse da Gendarme mentre Agnese fa il Griso, Renzo si trasforma in don Rodrigo, don Abbondio è la Monaca di Monza ed Azzecca Garbugli è anche Padre Cristoforo, il tutto coronato dalle allegre note di una fisarmonica. Ogni attore allo stesso tempo il doppio ruolo di artefice e vittima delle proprie azioni per narrare al pubblico una storia immortale, drammatica e crudele, ironica e grottesca, tenera e romantica, ma sopratutto attuale.

Sabato 13 ottobre ore 21.00
Teatro  “Carlo e Gaspare Gozzi” di Pasiano (PN)
“Chiave per due”
di Jhon Chapman e Dave Freeman
Compagnia “Piccolo Teatro Città di Merano Mario Tartarotti” di Merano (BZ)
Regia Romano Cavini

Le crisi economiche sono periodi nella storia che si ripetono abbastanza periodicamente e ad ogni latitudine. C’è crisi anche in Gran Bretagna, all’epoca dei fatti narrati; una crisi profonda e quasi “universale”. E così una donna sola, per poter tirare avanti, dopo un’esperienza matrimoniale negativa, decide di farsi non uno, ma due amanti. Entrambi sposati e sufficientemente benestanti, da poterle garantire una vita dignitosa e con le dovute agiatezze che si convengono ad una signora della buona ed agiata borghesia inglese dell’epoca. A complicare le cose e a rendere la vita della nostra protagonista piuttosto movimentata e piena di complicazioni curiose, ci si mettono un’amica che arriva improvvisamente dopo una lite col marito, un pesce (per l’esattezza un rombo) che si trova al posto giusto nel momento sbagliato, un marito un po’ sbronzo e due mogli a caccia dei mariti farfalloni. E, poi, c’è la mamma, che però non c’è, ma che non arriva mai. Insomma due ore di situazioni scabrose e divertenti, così come gli autori inglesi sanno fare in modo magistrale.

Venerdì 19 ottobre ore 21.00
Teatro “Mar
cello Mascherini” di Azzano Decimo (PN)
“Twist” 
di Clive Exton 
Compagnia “Colonna Infame” di Conegliano (TV)
Regia Paolo Zardetto

Se un marito incontra una donna all’insaputa della moglie, beh, il caso è classico, ma la signora che Roy Lewis, uomo d’affari felicemente sposato, incontra misteriosamente ogni mese in un cottage della campagna inglese è davvero unica. Un tranquillo menage che scorre tranquillo da 15 anni fino a quando, in una piovosa serata autunnale, l’apparizione improvvisa di ospiti sempre più inattesi complicherà a dismisura la situazione. Per tener buoni gli invasori, che hanno tutto qualcosa da nascondere, Roy comincia a mentire a tutto spiano sulle rispettive identità. Quando una bugia sta per cedere, il poveraccio tenta di inventarne delle altre, alla bell’e meglio, ma questo non fa che mandare all’aria ad uno ad uno i segreti di tutti in un tornado scatenato di piccanti rivelazioni, colpi di scena e tante divertenti bugie.

Sabato 20 ottobre ore 21.00
Teatro “ Carlo e Gaspare Gozzi” di Pasiano (PN)
“Caviale e lenticchie” 
di Scarnicci e Tarabusi”
Compagnia “Il Teatraccio” di Grosseto
Regia Claudio Matta

All’alba degli anni quaranta, in una riadattata soffitta illuminata dai tetti assolati della città sottostante, le invenzioni del sedicente “commendatore” Leonida coinvolgono in unico vortice i sogni un po’ repressi della sua donna Valeria e quelli ancora limpidi della figlia Fiorella, le fantasie teatrali della sorella Matilde e le accomodanti astuzie del dirimpettaio Antonio. Ad attraversare le loro storie, ci sono anche il figlio stralunato, un mariuolo dl cuore tenero, un portinaio sempre alla porta e persino un nonno a noleggio. Quando poi a costoro si aggiungono un emozionabile giovinetto dell’alta società con tanto di mamma-Contessa apprensiva, una Contessa alla gioiosa scoperta delle altrui sofferenze, una Baronessa un po’ tirchia e un subdolo tutore, tutti improvvisamente si ritrovano immersi in una appassionante trama a tinte gialle, con contorno di spari e sussulti, apparizioni e misteri. La commedia allora festosamente esplode, lambisce i confini della farsa, dispensa ininterrottamente comicità ed emozioni mescolando teatro di vita, finzione e realtà. E, prima che si spengano le luci della ribalta, regala al termine un “lieto fine” che lascia in realtà tutto come prima, e ciscuno ancora una volta proteso a rincorrere e coltivare i suoi sogni.

Venerdì 26 ottobre ore 21.00
Teatro “Carlo e Gaspare Gozzi” di Pasiano (PN)
“Il viaggiatore senza bagaglio”
di Jean Anouilh 
Compagnia “La Trappola” di Vicenza
Regia  Alberto Bozzo

Gaston è veterano della prima guerra mondiale che ha perso la memoria. Trascorre diciotto anni in un ospizio senza ritrovare un solo barlume della sua esistenza passata, conteso tra innumerevoli famiglie, finché viene condotto presso casa Renaud per un confronto, forse quello decisivo. Gaston incontra quelli che potrebbero essere i suoi congiunti: madre, fratello, cognata e ripercorre con loro gli anni precedenti alla guerra, scontrandosi con un passato difficile da accettare, carico com’è di prevaricazioni, odi e sordidi amori. Gaston è costretto a guardarsi allo specchio dove si riflette un’immagine che stenta a riconoscere, finché giungerà un’altra famiglia a reclamarlo…

Sabato 27 ottobre ore 21.00
Teatro “Marcello Mascherini” di Azzano Decimo
“From Medea” 
di Grazia Verasani 
Compagnie “Cattivi di Cuore” e “Teatro del Banchèro” di Imperia
Regia Gino Brusco

Quattro donne rinchiuse in un carcere psichiatrico scontano la pena per aver commesso il reato di infanticidio; chiuse in una stanza, trascorrono il loro tempo espiando una condanna che è sopratutto interiore: il senso di colpa per un gesto che ha vanificato le loro esistenze. Rina, ragazza-madre, ha affogato la figlia nella vasca da bagno in una sorta di eutanasia. Eloisa, passionale e diretta, si ostina a negare di avere ucciso il figlio, un cinismo solo di facciata. Marga sconta gli effetti di un’esistenza basata su un’apparente normalità, non sa esprimere i propri sentimenti e sospetta di non averne mai provati. Vincenza, nonostante la fede religiosa sarà l’unica a compiere un atto definitivo contro se stessa. Dalla convivenza forzata, che a sua volta genera la sofferenza di leggere la propria colpa in quella dell’altra, germogliano amicizie, spezzate confessioni, un conforto mai pienamente consolatorio ma che fa apparire queste donne come colpevoli innocenti. Grazie alla sospensione del giudizio nei loro confronti, queste donne, che pure sono delle assassine, di fatto non ci appaiono mai come tali, anzi ci piacciono, a tratti ci divertono e finiamo col comprenderle.

Azzano Decimo (PN)
Sabato 3 novembre, ore 21.00
c/o presso Teatro Mascherini via Divisione Julia
SERATA DI GALA
Premiazioni con la partecipazioni dei Papu

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