Rassegna Teatro d’autunno 2019

Oratorio Parrocchiale Domenico Savio
Piazza Concordato, 1
Chions (PN)
INGRESSO LIBERO

Programma

bandablandaDomenica 10 novembre ore 16.00
Compagnia teatrale
Bandablanda di Trieste
No ste verzer quela porta
Testo e regia di Gianfranco Pacco
spettacolo per ragazzi

La storia mette di fronte due famiglie che si conoscono per la prima volta: scoprite voi qual è la più normale, facendo molta attenzione perché l’apparenza inganna e non sempre la prima impressione è quella giusta, e spesso invece la prima impressione fa…impressione…
C’è qualcosa di macabro che aleggia in una strana villa e su chi vi abita, ma c’è anche qualcosa di molto comico che è in arrivo nella villa stessa, qualcosa che vi travolgerà.
Ai nostri attori piace il rischio: vi invitano ad aprire “quella porta” assieme a loro per scoprire la magia del teatro e a impararne il trucco…

Sabato 16 novembre ore 20.30
Compagnia teatrale
Kaleydos di Sacile (PN)
Il letto ovale di Ray Cooney e John Chapman
Regia di Erica Modesti

Joanna e Philip Markham sono sposati da 12 anni e la loro vita prosegue indisturbata nel loro bell’appartamento londinese. Non hanno figli, lui lavora come editore di libri per ragazzi mentre lei si occupa di fare spensierate compere da Harrods e partecipare ad eventi di beneficenza. Ma, in una bella serata estiva, tutto cambia: la loro raffinata e tranquilla vita viene scossa da una serie di equivoci e contrattempi che li porteranno, insieme ad altri esilaranti personaggi, a vivere dei momenti che non dimenticheranno tanto presto. Scambi di persona, rimescolamenti di carte, gaffe e intrighi sono gli ingredienti principali di questa divertente pièce scacciapensieri: un turbinio di risate ed una giusta dose di leggerezza ci condurranno ad un’immancabile resa dei conti.

musicantiDomenica 24 novembre ore 16.00
Compagnia Teatrale
iTecknicolor di Pordenone
I musicanti di Brema dei Fratelli Grimm
Regia di Virginia Beretta
spettacolo per ragazzi

Il circo è arrivato in città!
Questa affermazione porta sempre con se’ felicità e spensieratezza.
Il circo è il luogo dove vedere le cose più insolite e mai viste: volteggianti acrobazie, strani personaggi, illusioni, travestimenti…il luogo insomma perfetto per sognare.
Una strampalata compagnia circense intraprenderà un viaggio in un mondo pieno di magia e meraviglia e racconterà una delle più celebri, ma non da tutti conosciuta, favola dei fratelli Grimm: “I musicanti di Brema”.
Attraverso la contaminazione di diversi linguaggi artistici, la storia racconta come la diversità possa essere alla base dell’amicizia, come i pregiudizi si possano superare insieme e come inseguire un sogno anche se la strada è piena di difficoltà!
Lo spettacolo è rivolto principalmente a bambini della scuola dell’infanzia e primaria, ma anche a quegli adulti che vogliono riscoprire lo stupore e la voglia di sognare del bambino che c’è in ognuno di noi.

Sabato 30 novembre ore 20.30
Compagnia teatrale
La Barcaccia di Trieste
Che svoli sto canarin di Giorgio Fortuna
Regia di Esther Bianco

Una commedia dialettale in due atti. Come descrivere “Che svoli sto canarin”? Beh, è una commedia come tante. Lei, lui, qualche imprevisto ed un paio d’intrecci. Innamorati che bisticciano, parenti problematici non proprio in salute, diverse incomprensioni ed un sacco di guai. Trito e ritrito, insomma. se pensiamo al finale, poi: prevedibilissimo, nulla di più semplice. La solita commedia in cui tutto va come deve andare.
Peccato, però, che in “Che svoli sto canarin” ogni cosa sia fuori posto e tutto sia sottosopra, gli attori non sappiano cosa fare, vengono abbattuti muri secolari e che quel finale così prevedibile non sia ancora stato scritto. Ma si, dai, la solita commedia: però, dove svola sto canarin???

Sabato 7 dicembre ore 20.30
Compagnia Teatrale
Cibìo di Chions (PN)
Orazio, l’ultimo conte de Cusan di Aldo Presot
Regia di Daniele Travain

La vicenda raccontata si svolge nell’antico castello di Cusano di Zoppola (che ormai non esiste più), nell’anno 1769. Orazio è l’ultimo discendente della nobile famiglia Formentini, che da alcuni secoli è Giurisdicente della Contea di Cusano; sposato con Anna Maria, non hanno figli, la dinastia quindi è a rischio di estinzione. La storia che viene rappresentata inizia il 14 settembre, la moglie Anna Maria è morta, siamo al ritorno dalle cerimonie del funerale. La sala del castello è addobbata a lutto, la governante con la giovane cameriera stanno preparando un po’ di rinfresco per gli amici e i parenti che sono arrivati da lontano per presentare le loro condoglianze. Naturalmente si inizia con i soliti discorsi di circostanza, ma ben presto si arriva a parlare della mancata discendenza della famiglia Formentini. Complici gli esempi sui Patriarchi della bibbia, si finisce col cercare di convincere il conte Orazio a risposarsi, per poter finalmente avere il sospirato erede.

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