Le passere solitarie

 
Liberamente tratto da “I monologhi della vagina” di Eve Ensler

Nove donne si alternano sul palco, attraverso vari monologhi parlano di loro stesse e della loro vagina, toccando diversi temi: sesso, stupro, amore, mestruazioni, masturbazione, orgasmo e così via.
Le donne protagoniste di questo spettacolo sono molto diverse per età, provenienza, carattere, vissuto ed ognuna di loro racconta la propria storia. Cercano di dare il giusto nome alle cose.
Parlano della vagina perché ciò di cui non si parla rischia di diventare un segreto, e i segreti spesso creano vergogna, paura e miti.
Parlano della vagina perché un giorno o l’altro vorrebbero sentirsi a proprio agio parlandone, non vergognandosi o sentendosi in colpa.
Lo spettacolo parla di vagina perché vogliamo che la gente reagisca, perché vagina non è una parola pornografica; anzi, è un termine medico, una parola che serve a indicare una parte del corpo. Qui abbandoniamo i miti, la vergogna e la paura. Qui possiamo esercitarci a pronunciare la parola, perché, come sappiamo, è la parola che ci spinge avanti e ci rende libere.
Il testo permette di affrontare temi profondi e drammatici ma contemporaneamente è in grado di far scoppiare una risata. I personaggi esprimono con dolore il loro vissuto giocando anche sull’auto-ironia senza mai scadere nella volgarità.
Le musiche che accompagnano i monologhi rafforzano e sottolineano gli argomenti trattati creando una serie di immagini ricche di emozioni e atmosfere.

Personaggi & Interpreti:

Ginecologa, hippy, universitaria, dark –  Cristina Del Tin
Scrittrice, anziana, ipocondriaca, divorziata, ragazzina – Gaia Petozzi
Regia: Cristina Del Tin e Gaia Petozzi
Link del promo dello spettacolo
https://www.youtube.com/watch?v=zhMIXWbJwTE

https://www.facebook.com/lepasseresolitarie

lepasseresolitarie@gmail.com

Comments are closed.